Il questionario “Videogiochi e luoghi reali”, diffuso da IVIPRO tra aprile e maggio 2019, è stato uno strumento utile tanto nel consolidare idee già diffuse e per certi versi prevedibili quanto nel fornire nuovi spunti di riflessione sul tema del turismo videoludico, nostrano e non. Obiettivo di questo articolo è fornire a chi legge una breve panoramica sui dati raccolti, soffermandosi al contempo su alcune idee significative fornite dai partecipanti stessi.
Speciali
Urban Histories Reloaded: il videogioco incontra la città
Si sa, il gioco non è mai solo un gioco, è una cosa seria. A volte però serve un po’ di tempo per capirlo. Uno degli elementi di maggiore interesse della cosiddetta recente riformulazione della legge che disciplina il cinema e l’audiovisivo (n. 220, 2016) è il fatto di comprendere il videogioco, legittimandone l’autorevolezza artistica quanto creativa.
WeArePalio: in gara tra storia e folklore
WeArePalio, videogioco di prossima uscita per dispositivi mobili, si propone di trasportare l’utente nella cultura rinascimentale italiana. All’interno del titolo, la storia e l’immaginario del periodo prendono forma attraverso competizioni agonistiche; colori, forme e città del tempo si offrono al giocatore per essere conosciute, nonché gestite ed esplorate.
Hundred Days: la cultura del vino in un videogioco
Hundred Days applica gli stilemi del videogioco gestionale a un contesto inedito: quello della produzione vinicola. Affascinante l’idea del team Broken Arms Games di portare sui dispositivi degli utenti una sfida che affonda le proprie radici non solo in meccaniche ludiche, ma anche e soprattutto in processi e prodotti reali, rappresentati digitalmente a seguito di lunghe ricerche sul campo.
Minecraft e musei: l’esperienza della Galleria Nazionale delle Marche
Promosso dalla Galleria Nazionale delle Marche in collaborazione con Microsoft e Cisco, “Raffaello in Minecraft” è un progetto curato da Maker Camp e Apptripper che mira a coinvolgere scuole e ragazzi nella ricostruzione e reinterpretazione della vita del giovane Raffaello.
PAC-PAC: punta e clicca alla scoperta della Sardegna
Avviato nel febbraio 2018, PAC-PAC (Point-And-Click per il Patrimonio Ambientale e Culturale) è un progetto di ricerca e trasferimento tecnologico, finanziato da Sardegna Ricerche, che mira a promuovere il territorio sardo attraverso videogiochi e fiction interattive.
Game Over Carrara: l’apocalisse che promuove la città
Game Over Carrara è un racconto interattivo a episodi che si ambienta in una Carrara post-apocalittica. Il team di sviluppo è composto da un solo individuo, Elvis Morelli, che in completa autonomia ha ideato la storia del gioco e definito la sua estetica.
Città italiane in gioco: il bando Playable Bologna
Uomini d’arme e di scienza, giuristi e letterati. La storia di Bologna si lega indissolubilmente alle vicende delle grandi personalità che hanno attraversato, vissuto, influenzato nel corso dei secoli il capoluogo emiliano-romagnolo. Esploratori della cultura, instancabili curiosi, nobili collezionisti e grandi studiosi. Bologna la dotta, con la sua antica università.
L’Italia nei videogiochi: una breve analisi
La mappa dei giochi pubblicata sul portale di IVIPRO offre uno spaccato delle opere già realizzate e in commercio ambientate in Italia o legate al nostro territorio. Si tratta di una panoramica estesa ma, per sua stessa natura, non esaustiva: sebbene il lavoro di ricerca svolto finora abbia condotto all’inserimento di un corpus significativo di titoli, la mappa è in costante aggiornamento.
Monica e la Milano del Sessantotto
Monica è un progetto che nasce dalla mente di alcuni studenti della Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” di Milano. Il titolo, caratterizzato da una forte componente narrativa, si presenta nella veste di visual novel e fa vivere al giocatore le disavventure dell’omonima protagonista, a cui viene affidato un salone da parrucchiera nella Milano del 1968.