Integrare videogioco e didattica è un processo che non può che partire da un dialogo a più livelli. È necessario sì sensibilizzare sull’uso del medium, sulla sua profondità testuale ed esperienziale, sulle sue potenzialità in campo didattico e sociale e anche sui potenziali rischi implicati da un approccio scorretto o superficiale, ma tenendo presente che non basta rivolgersi a uno solo degli attori della didattica.
Diario di lavoro
Press Start to Learn: diario di lavoro #3
Nel corso del progetto Press Start to Learn ho incontrato le classi al termine degli incontri tenuti da Andrea Dresseno e Rosy Nardone. Il mio compito era seguire studenti e studentesse nell’ideazione di concept videoludici legati al territorio italiano. Ogni classe è stata divisa in piccoli gruppi e ognuno poteva scegliere a quale particolare evento o ambientazione legare il proprio videogioco. In alcuni casi, in accordo con i docenti, si è deciso di puntare sul territorio locale, mentre in altri casi le scelte sono emerse dalla consultazione del database narrativo di IVIPRO.
Press Start to Learn: diario di lavoro #2
La seconda fase del progetto Press Start to Learn ha sviluppato un percorso di Media Education “a doppio binario”, coinvolgendo studenti e docenti in laboratori esperienziali sulla pratica videoludica. Con un passaggio di consegne a mo’ di staffetta, a conclusione degli incontri formativi condotti da Andrea Dresseno con le classi, ho iniziato il percorso che mi ha vista coinvolta in prima persona sia con gli studenti e le studentesse che con i docenti.
Press Start to Learn: diario di lavoro #1
“Perché parlare di videogiochi a scuola? Già li utilizzano così tanto a casa, togliendo tempo allo studio!”, mi disse anni fa un’insegnante di una scuola secondaria di primo grado durante una pausa tra una lezione e l’altra. Naturalmente non era lei la docente che mi aveva invitato a scuola, ma aveva cordialmente deciso di scambiare due chiacchiere con l’ospite che stazionava in quel momento in corridoio. L’iniziale sorriso benevolo si trasformò in uno sguardo di diffidenza non appena l’insegnante scoprì che ero lì per fare una lezione sui videogiochi.
Musei in gioco: un diario di lavoro
Ogni museo mette in gioco una ricca e intricata rete di potenzialità narrative. Quando IVIPRO ha esteso il proprio lavoro di ricerca e mappatura anche ai musei italiani, l’ha fatto nella consapevolezza che quanto conservato dai nostri musei può diventare sia asset digitale, sia soglia verso racconti carichi di fascino e storia.