Disponibile in versione Early Access comprensivo delle prime cento schede, il database narrativo di IVIPRO verrà ulteriormente potenziato nei prossimi mesi, sia in termini di contenuti che di struttura. L’obiettivo è creare uno strumento agile e di facile utilizzo, che valorizzi percorsi e ricerche narrative a partire da quattro grandi filoni: Location, Oggetti, Personaggi e Temi.
Speciali
Alla ricerca della verità: spunti per un videogioco su Narni
“Eravamo in sei: Mauro, io, mio fratello Gianni, Marco, Massimo e l’altro Mauro, tutti coetanei, eccetto me, di quattro anni più grande […] «Là sotto, annate a vedé là sotto. Spostate i spini». Non ce lo facemmo ripetere due volte. In pochi minuti avevamo aperto un varco sotto il quale comparve un piccolo passaggio al livello del terreno […] Il fascio luminoso correva veloce sulle pareti; poi, a un certo punto, si fissò su quella di sinistra. Due grandi occhi ci stavano osservando”.
Musei in gioco: un diario di lavoro
Ogni museo mette in gioco una ricca e intricata rete di potenzialità narrative. Quando IVIPRO ha esteso il proprio lavoro di ricerca e mappatura anche ai musei italiani, l’ha fatto nella consapevolezza che quanto conservato dai nostri musei può diventare sia asset digitale, sia soglia verso racconti carichi di fascino e storia.
QuickMuseum, i musei in tasca
Negli ultimi quattro anni, in Italia, si è registrato un costante segno più sulle visite agli istituti culturali (si è passati dai circa 62 milioni di visitatori del 2011 ai 110 milioni del 2015 – fonte Istat, 2015). In questo contesto, l’introduzione delle nuove tecnologie mira a una maggiore accessibilità culturale per il visitatore, per fornirgli una più facile lettura (ovvero una più facile comprensione) delle collezioni conservate.
LOGIstiCAL: Italy, dalla geografia alle specificità regionali
Stando a un recente sondaggio condotto dal National Geographic su 500 giovani statunitensi tra i 18 e i 24 anni, il sei per cento dei ragazzi non è in grado di collocare il proprio Paese sul mappamondo. Solo uno su tre sa dove si trova il Regno Unito e, nonostante l’Iraq sia spesso al centro dell’attenzione mediatica, un 63% tende a smarrirsi di fronte alla cartina del Medio Oriente.
Matera in gioco: intervista a Digital Lighthouse
Matera set ideale per un videogioco? Un’evidenza che attendeva solo il grande passo dell’ufficialità. Mentre la città lucana si appresta a diventare Capitale europea della cultura 2019, c’è chi sta lavorando a un videogioco in realtà virtuale legato alla storia e alle bellezze della città.
Monteriggioni e Assassin’s Creed II, otto anni dopo
Era una notte buia e tempestosa. Non esattamente, ma galeotto fu il diluvio che nel 2008 fece incontrare gli sviluppatori di Ubisoft e Monteriggioni. Durante le fasi preliminari dello sviluppo di Assassin’s Creed II, il borgo toscano non era stato incluso nella narrazione. C’erano Roma, Venezia, Firenze e altri centri minori molto significativi nel Rinascimento, come Forlì e San Gimignano. Per quanto riguarda Monteriggioni, fu il fato a metterci lo zampino.
Princesa Mafalda, storia di un naufragio
Il 25 ottobre 1927, al largo delle coste brasiliane, affondava il piroscafo italiano Principessa Mafalda, salpato due settimane prima dal porto di Genova. Una tragedia – le vittime furono centinaia – che i media italiani del tempo cercarono di minimizzare. L’Italia si trovava in piena epoca fascista.
Riscoprire il passato con un’app: l’esempio di Antica Aquileia 3D
Le nuove tecnologie ci consentono sempre più spesso di apprezzare la storia di luoghi che in epoche passate hanno goduto di grande prestigio e di cui oggi sono visibili soltanto gli echi. Antica Aquileia 3D è un’app ideata dalla Fondazione Aquileia e realizzata nel 2014 da Ikon Company e Nudesign.
The Land of Horror: il videogioco di genere tra cultura e territorio
Nel panorama videoludico italiano non si è mai affermata una vera e propria tradizione horror: il caso è abbastanza curioso, soprattutto alla luce degli illustri esempi provenienti dal cinema, dove il made in Italy ha raggiunto picchi di fama mondiale: basterà citare registi come Dario Argento con Profondo Rosso (1975) e Suspiria (1977), oppure altri capisaldi del genere come La casa delle finestre che ridono (P. Avati, 1976) o Reazione a catena (M. Bava, 1971).