A conclusione del percorso di alfabetizzazione videoludica Press Start to Learn, si terrà mercoledì 24 maggio a Bologna dalle 16.00 alle 18.00, presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” di via Filippo Re 6, l’evento di restituzione durante il quale verranno presentati i risultati raggiunti dal progetto e si discuterà sulle prospettive educative dei videogiochi a scuola.
Videogiochi
Press Start to Learn: diario di lavoro #4
Integrare videogioco e didattica è un processo che non può che partire da un dialogo a più livelli. È necessario sì sensibilizzare sull’uso del medium, sulla sua profondità testuale ed esperienziale, sulle sue potenzialità in campo didattico e sociale e anche sui potenziali rischi implicati da un approccio scorretto o superficiale, ma tenendo presente che non basta rivolgersi a uno solo degli attori della didattica.
Press Start to Learn: diario di lavoro #3
Nel corso del progetto Press Start to Learn ho incontrato le classi al termine degli incontri tenuti da Andrea Dresseno e Rosy Nardone. Il mio compito era seguire studenti e studentesse nell’ideazione di concept videoludici legati al territorio italiano. Ogni classe è stata divisa in piccoli gruppi e ognuno poteva scegliere a quale particolare evento o ambientazione legare il proprio videogioco. In alcuni casi, in accordo con i docenti, si è deciso di puntare sul territorio locale, mentre in altri casi le scelte sono emerse dalla consultazione del database narrativo di IVIPRO.
Press Start to Learn: diario di lavoro #2
La seconda fase del progetto Press Start to Learn ha sviluppato un percorso di Media Education “a doppio binario”, coinvolgendo studenti e docenti in laboratori esperienziali sulla pratica videoludica. Con un passaggio di consegne a mo’ di staffetta, a conclusione degli incontri formativi condotti da Andrea Dresseno con le classi, ho iniziato il percorso che mi ha vista coinvolta in prima persona sia con gli studenti e le studentesse che con i docenti.
Press Start to Learn: diario di lavoro #1
“Perché parlare di videogiochi a scuola? Già li utilizzano così tanto a casa, togliendo tempo allo studio!”, mi disse anni fa un’insegnante di una scuola secondaria di primo grado durante una pausa tra una lezione e l’altra. Naturalmente non era lei la docente che mi aveva invitato a scuola, ma aveva cordialmente deciso di scambiare due chiacchiere con l’ospite che stazionava in quel momento in corridoio. L’iniziale sorriso benevolo si trasformò in uno sguardo di diffidenza non appena l’insegnante scoprì che ero lì per fare una lezione sui videogiochi.
Al via il progetto Press Start to Learn!
Le attività didattiche di IVIPRO per l’anno scolastico 2022/2023 si ampliano con un nuovo progetto, “Press Start to Learn – Percorsi di alfabetizzazione videoludica nelle scuole”, che prevede un doppio ciclo di incontri: uno dedicato a studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado; uno dedicato al personale docente.
Pechéte: per una didattica tra videogiochi e territorio
Pechéte è una parola del dialetto veneto che vuol dire “piccole orme”, ma è anche il nome del progetto dedicato al turismo scolastico esperienziale promosso dal GAL Patavino e realizzato da GLASS studio e IVIPRO nell’ambito del progetto Dai Colli all’Adige, finanziato dal fondo FEARS e da Fondazione Cariparo. L’obiettivo è stato quello di coinvolgere le generazioni più giovani nel tracciare nuovi percorsi e disegnare una nuova geografia del proprio territorio utilizzando differenti discipline e linguaggi, tra cui anche il videogioco.
Conservare il videogioco: nasce la Collezione IVIPRO
Le nostre attività si ampliano da oggi con un nuovo progetto: tramite la Collezione IVIPRO, l’Associazione intende contribuire alla preservazione del medium videoludico in Italia.
IVIPRO EDU, un programma didattico sul videogioco
IVIPRO EDU è la nuova sezione di IVIPRO dedicata alla didattica videoludica. Un vero e proprio programma educativo finalizzato alla diffusione della cultura del videogioco in Italia.
Nott Longa, una lunga e magica notte romagnola
Ravenna e il folklore romagnolo sono i protagonisti di Nott Longa, videogame realizzato dal duo Amhardcore e recentemente pubblicato su Steam e Google Play Store. Un videogioco indie estremamente affascinante: sia per quanto riguarda la narrazione, così fortemente incentrata sulle figure magiche della nostra tradizione, sia per l’interessante lavoro di ricerca estetica in cui lo stile retro diventa esplicita manifestazione della nostalgia che permea la cultura contemporanea.