A Life in Music

Sviluppatore: TuoMuseo
Produttore: Teatro Regio di Parma
Anno: 2019
Piattaforma: iOS, Android
Genere: Avventura grafica

Descrizione

Avventura 2D prodotta dal Teatro Regio di Parma e commissionata dal Festival Verdi con l’obiettivo di promuovere e divulgare la conoscenza del celebre compositore Giuseppe Verdi, nato a Busseto (PR) nel 1813. Il titolo realizzato da TuoMuseo riprende chiaramente la struttura dei precedenti lavori dell’associazione (Father & Son, Past for Future): attraverso il touch screen, il giocatore guida i personaggi nell’esplorazione di fondali bidimensionali a scorrimento laterale. Rispetto a Father & Son e Past for Future mutano parzialmente la direzione artistica (qui affidata a Elisa Groli) e il character design. L’esperienza di gioco è intervallata da inserti musicali che richiamano le tipiche meccaniche del rhythm game.
Il gioco narra la storia d’amore tra Antonio, giovane e impacciato compositore, e Silvia, vocalist di una band. L’evolversi del loro rapporto si intreccia col racconto di alcune delle tappe della vita privata e professionale di Verdi. Sul sito del Teatro Regio di Parma è possibile scaricare la sinossi completa del gioco.

Location

A Life in Music non è tanto un racconto dei luoghi, quanto l’omaggio a un importante protagonista della cultura musicale italiana. Nel titolo sono riconoscibili e superficialmente visitabili il Teatro Regio di Parma e Villa Verdi, residenza situata nel comune piacentino di Villanova sull’Arda, luogo nel quale il compositore visse per molti anni. Oggi Villa Verdi, nota anche come Villa Sant’Agata, è sede di un museo. All’interno della villa i due protagonisti del gioco si imbattono nel pianoforte del maestro, realmente conservato all’interno di quello che fu lo studio di Verdi.
Particolarmente significativi, dal punto di vista divulgativo, i nove inserti musicali: nove arie verdiane “giocabili” secondo le logiche touch dei rhythm game. Tra i brani figurano Il balen del suo sorriso, Va’, pensiero, Non piangere mia compagna, Oh, de’ verd’anni miei. Ogni intermezzo è accompagnato da illustrazioni sbloccabili che raccontano differenti momenti della vita di Verdi e citano alcune città visitate dal maestro, tra cui Parigi, Milano e Roma.