Sviluppatore: HeR Interactive
Produttore: HeR Interactive
Anno: 2008
Piattaforma: PC
Genere: Avventura grafica
Descrizione
Nancy Drew è la protagonista dell’omonima e prolifica serie di romanzi gialli pubblicati a partire dagli anni Trenta in America. I romanzi sono rivolti a un pubblico di lettori perlopiù giovane. L’eroina è un’aspirante detective che si ritrova suo malgrado alle prese con delitti e furti. Spiritualmente rappresenta la controparte femminile degli Hardy Boys, un’altra serie di romanzi gialli creata da Edward Stratemeyer secondo un modello per il quale un gruppo di scrittori sotto pseudonimo (in questo caso Carolyn Keene) pubblicavano i loro scritti. The Phantom of Venice è liberamente ispirato all’omonimo romanzo del 1985: in esso il giocatore prende il controllo di Nancy attraverso una visuale in soggettiva, mentre investiga alcuni furti di opere d’arte avvenuti nella città di Venezia.
Location
Il titolo è interamente ambientato nella città lagunare. Nancy Drew svolge la sua indagine attraverso le calli e i campi fedelmente riprodotti in una città rappresentata in maniera piuttosto vivace. Tra le location figurano Piazza San Marco, Campo dei Frari, Campo San Margherita, Campo Santa Maria Formosa. Visitando le varie location è possibile ascoltare alcuni stralci di dialoghi in lingua italiana (con un marcato accento veneziano) in cui gli abitanti del luogo commentano le piccole faccende quotidiane. Sono presenti molti riferimenti alla cultura italiana e in particolar modo alla Commedia dell’Arte. La gang criminale utilizza infatti i nomi delle più famose maschere tradizionali come alias. Gli sviluppatori hanno anche incluso un piccolo dizionario con alcuni vocaboli italiani che sarà possibile imparare nel corso dell’avventura (ricordiamo che il titolo è disponibile solo in lingua inglese). Nel corso dell’avventura è possibile sfidare un personaggio a Scopa, il famoso gioco di carte italiano, proprio con un mazzo di carte da gioco veneziane. Molto particolare è la possibilità di spostarsi in gondola ascoltando il canto dei gondolieri mentre interpretano capolavori come La Donna è mobile del Rigoletto ma anche, curiosamente, la celebre canzone napoletana Funiculì funiculà.